Oggi riteniamo la nostra comunità matura e consapevole nell’affrontare le tematiche ambientali, con un approccio olistico, che incoraggi l’uso della riflessione e del pensiero sistemico senza limitarsi all’apprendimento “formale”, tocchi tutti gli aspetti della vita e i valori comuni di solidarietà, equità e rispetto reciproco, al centro dei quali deve essere posta l’educazione ad un modello di sviluppo “che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

Con questa missione, l’Associazione Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità “Il Giglio Marino” di Scanzano Jonico nasce il 10 giugno 2012, come naturale evoluzione e valorizzazione di specifiche personalità dell’Associazione di Protezione Civile Gruppo Lucano, già attiva sul territorio da diversi anni. La forma giuridica scelta è quella di Associazione di Volontariato qualificata ONLUS. La sede legale ed operativa è in Scanzano Jonico (MT) alla Piazza Gramsci, nel Palazzo Baronale, di proprietà del Comune di Scanzano Jonico.

I Soci fondatori sono 25 cittadini di Scanzano Jonico che, con diverse estrazioni culturali e sociali, ben rappresentano la comunità del “Comune più giovane della Basilicata” (come ama definirlo il Dottor Filippo Mele, giornalista pubblicista già Sindaco di Scanzano Jonico negli anni ’80). Il coinvolgimento diretto dei cittadini assicura certamente una maggiore sensibilità e conoscenza del valore delle risorse naturali disponibili, da parte degli stessi e di coloro che fruiscono del territorio interessato, a scopi scientifici, agricoli, zootecnici, agrituristici, turistici, paesaggistici, ecc..

L’Associazione culturale, apolitica, aconfessionale e senza fini di lucro, si propone la diffusione della conoscenza, dell’informazione e la formazione dei cittadini alla cultura ambientale.

La cultura ambientale che ci prefiggiamo di diffondere deve necessariamente partire dalla conoscenza del territorio.

Nel territorio di Scanzano Jonico insistono ben due Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie, classificate SIC e inserite nella Rete NAT 2000 di Basilicata, come da Direttiva 92/43/CEE e DPR 357/97 e in applicazione del DM MATT 03.09.2002, recepiti con DGR 978/2003. Sono così denominate e codificate:

1) Costa Ionica Foce Cavone, IT 9220095, comprendente anche il Comune di Pisticci, estesa per 429,137 Km²

2) Costa Ionica, Foce Agri, IT 9220080, comprendente anche il Comune di Policoro, estesa per 651,584 Km² 

L’obiettivo primario da perseguire sarà il raggiungimento di uno stabile stato di conservazione per tutti gli habitat naturali e le popolazioni di fauna e flora selvatiche, mediante un complesso di misure in generale atte ad assicurare nel lungo periodo la permanente esistenza della biodiversità quale risorsa naturale, in equilibrio con la vita stessa della comunità locale e delle sue attività antropiche, direttamente coinvolta mediante l’Associazione di Volontariato proponente e l’Amministrazione Comunale, alla quale è stato chiesto di aderire alla REDUS. 

Da diversi anni in Comune di Scanzano Jonico non ospita Istituti di Istruzione Media Secondaria, quindi la nostra attività pedagogica si rivolge ad una fascia di età fondamentale per lo sviluppo del futuro cittadino, permettendoci specializzazione e concentrazione delle risorse. 

Considerata l’improcrastinabilità della necessità che anche il singolo individuo prenda coscienza e acquisisca la consapevolezza necessaria all’impegno per la salvaguardia dell’ambiente tramite le proprie azioni quotidiane, è statement primario degli operatori del Centro l’utilizzo coerente delle risorse disponibili, contestualmente alla dimostrazione didattico-educativa per le nuove generazioni della semplicità ed utilità del “think green” e “going green”. È, infatti, necessario mostrare che l’ecosostenibilità è possibile nella vita quotidiana, senza comportare rinunce alla qualità della vita stessa. È divenuta ineludibile la necessità di alimentare una nuova cultura della sostenibilità capace di formare i cittadini a scelte consapevoli ed etiche nei consumi, negli stili di vita, nella mobilità, nel risparmio energetico, nella riduzione e differenziazione dei rifiuti e, in genere, nel rispetto dell’ambiente, con l’obiettivo finale della riduzione della propria carbon footprint.

« Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero e i fiumi scorreranno avvelenati. Quel giorno, uomini di ogni razza si uniranno come guerrieri dell'arcobaleno per lottare contro la distruzione della Terra »

(leggenda Kwatkiutl)