La nostra Città ci ha imposto, moralmente e concettualmente, un altro intervento, che ha suscitato discussioni appassionante tra i nostri Soci. Per la prima volta in Basilicata, sul litorale di Scanzano Jonico è stato confiscato un bene alla mafia, precisamente uno stabilimento balneare, sequestrato e assegnato dal Tribunale di Lecce, competente per territorio quale sede di DIA, all’Associazione Libera di Don Ciotti, che più volte ci ha fatto onore di essere tra noi, suscitando sempre grande emozioni. Dopo la consegna dei manufatti, effettuato dal Corpo Forestale dello Stato, poiché nessun imprenditore privato ha partecipato all’avviso pubblico per l’affidamento dei lavori, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto completare i lavori con la bonifica dell’area, viste le condizioni della spiaggia disseminata di rifiuti di varia specie. Dopo l’impegno formale preso, riteniamo di non aver partecipato in veste di Associazione, ma di Cittadini.
